Gli Ebrei provenivano dall’antica Mesopotamia; giunsero nella terra di Canaan, ma poi alcune tribù si spostarono in Egitto dove divennero schiavi.
Nell’anno 1250 a.C. il popolo ebraico tornò nella terra di Canaan. Nel 70 d.C. i Romani distrussero Gerusalemme e li costrinsero ad abbandonare la loro terra. Iniziò così la diaspora: gli Ebrei si dispersero in tutto il mondo e alcuni si stabilirono a Trani.
In occasione delle mattinate del FAI, abbiamo visitato il quartiere Ebraico di Trani, dove abbiamo ammirato le Sinagoghe, la Giudecca, osservato dei rotoli di pergamena che si appendevano sulle porte delle case per proteggere la famiglia e l’Aron che serviva per custodire la Torah.
Nel corso dei secoli gli Ebrei hanno subito altre avversità, la più grave la Shoah, causata dalla follia nazista durante la seconda guerra mondiale.
È certamente difficile trovare nel 2018 un testimone che ci parli del periodo più brutto vissuto dalla nostra umanità. Ecco perché abbiamo trovato interessante l’esperienza vissuta da un nostro compaesano ormai deceduto, raccontata dalla moglie, la sig. P. Berardi, bisnonna di un nostro compagno. Il marito era un soldato dell’esercito italiano in missione in Albania, ma fu costretto a ritornare in Italia per problemi familiari. Rientrato a Bisceglie fu catturato dall’esercito tedesco, perché ritenuto un disertore e portato nel campo di concentramento a Belgrado. Lì la vita era terribile, i prigionieri mangiavano solo patate e ogni giorno vedevano tanta gente morire. Cercò di fuggire, ma fu scoperto,ferito e riportato nel campo. Qui strinse amicizia con una famiglia tedesca che lo aiutò ad evadere e a raggiungere Ancona, dove incontrò dei venditori ambulanti biscegliesi che lo riportarono nel suo paese. Oggi la signora Berardi ha novantasei anni e ricorda i fatti in modo chiaro; la ringraziamo per la sua disponibilità a condividere la sua esperienza.
Gli alunni della V E