Il cyberbullismo è uno dei temi più discussi degli ultimi tempi; per questo motivo il Moige, Movimento Italiano Genitori, ha intrapreso un tour in tutta Italia per “diffondere una maggiore consapevolezza su un uso corretto di Internet” a genitori, professori e studenti delle scuole medie. “Internet ci da tante possibilità, ci permette di fare tante cose in più rispetto a quando non c’era, ma, allo stesso tempo, è un mezzo che nasconde molti pericoli; infatti, da molti giovani è usato in modo scorretto, perchè non riescono a distinguere la vita reale da quella virtuale” dicono i genitori di ragazzi tra gli 11 e i 15 anni che sono stati intervistati. La paura maggiore dei genitori è che i propri figli navighino su siti vietati come quelli pornografici, scaricano virus o siano vittime del cyberbullismo.
Proprio il cyberbullismo rappresenta uno dei rischi maggiori a cui i giovani vanno incontro con un uso sconsiderato dei social network: mettere in imbarazzo, far sentire a disagio, insultare o escludere altre persone usando immagini o video imbarazzanti, minacce, ecc. sono i metodi più utilizzati dai bulli della rete. E’ un vero e proprio bullismo online, che spesso ha inizio o continua nella vita reale. A volte i bulli non conoscono nemmeno le persone che insultano, lo fanno semplicemente per divertirsi o sentirsi grandi. Per il Moige il dialogo tra adulti e ragazzi è uno dei modi migliori per risolvere i problemi del web usato male. Perciò ha organizzato nelle scuole degli incontri con psicologi ed esperti per parlare di questo argomento. Il tour del Moige intitolato “Non cadere nella rete! Cyberbullismo e altri pericoli del web” durerà 2 anni ed è stato organizzato con l’aiuto della Polizia postale, del Symantec, azienda americana che produce programmi di sicurezza informatica e del Ministero dello Sviluppo Economico. In Puglia è arrivato il 9 Febbraio e sarà ospitato in 5 scuole.
Onofrio Logoluso
Samuele Monopoli 2^D