Cresce l’economia della Puglia. Un tempo terra solo di agricoltura, di cui tutti conoscono il grano duro, l’olio d’oliva e l’uva. Dopo la seconda guerra mondiale la Puglia ha iniziato a sviluppare anche il settore industriale e il settore terziario, tanto che oggi è considerata la regione più industrializzata del meridione d’Italia. Nel territorio sono sorte piccole e medie imprese per lo più a conduzione familiare come quelle alimentari: pastifici, stabilimenti vinicoli, fabbriche conserviere e oleifici. Le industrie più importanti si trovano tra Taranto, Bari e Brindisi dove industrie siderurgiche e petrolchimiche hanno aumentato l’inquinamento ambientale. In Puglia ha importanza anche l’industria estrattiva, legata ai giacimenti di Bauxite (minerale da cui si ottiene l’alluminio). Sono fonte di ricchezza anche le saline di Margherita di Savoia (che producono circa 5 milioni di quintale di sale all’anno) e le cave di pietra di Apricena. L’economia della Puglia si basa però soprattutto sul turismo grazie alla naturalezza delle coste del Gargano e la presenza di località caratteristiche come Alberobello, città dei famosi Trulli e Castellana dove si possono visitare le magnifiche grotte.
Zelano Francesco
Classe 1^D