Egregio Sig. Sindaco Rinaldo Melucci
sono una studentessa della scuola Secondaria di 1^Grado Cesare Battisti appartenente alla classe 2^D. Le scrivo per presentale alcuni dei molti problemi che la nostra città, Taranto, presenta e nel mio piccolo vorrei consigliarLe come rendere la nostra città più ecologica ed ecosostenibile. Prenda come esempio la città di Malmo, una città consumata dalle industrie che adesso, pian piano con varie modifiche, si sta trasformando in una vera città ecosostenibile. Certo ci sono ancora molti aspetti da cambiare, ma almeno è un nuovo inizio per la città!
La nostra città soffre purtroppo di un fenomeno chiamato effetto serra, causa di un sovrabbondante lavoro industriale che rilascia gas nocivi ai cittadini dunque Le consiglierei una riqualificazione delle industrie facendole tornare allo stato originale. Vorrei consigliarLe per rendere la città ecologica,inoltre aumentare il verde nelle città, sia per assorbire la CO2 che per abbellimento. I tetti ricoperti di verde aiuterebbero a ridurre il caldo negli edifici d’estate e ad isolarli parzialmente d’inverno, mentre gli orti in città sono un piccolo aiuto antistress che fa anche risparmiare denaro rispetto a chi deve comprare tutto facendo la spesa.
Quando passeggio per le vie delle città mi accorgo spesso che i rifiuti non sono nell’apposito cestino, ma sono sparsi intorno a quest’ultimo. Vorrei consigliarLe di inviare pattuglie di vigili urbani nelle zone più disagiate per un maggior controllo vicino ai cestini della spazzatura, multando quei cittadini che non rispettano le norme ambientali. Sarebbe anche una buona idea, se Lei consente, attuare la Raccolta differenziata ( in questo momento presente solo nelle circoscrizioni Lama, San Vito, Talsano) per ridurre notevolmente la massa dei rifiuti e per smaltire e frenare lo sfruttamento di preziose risorse naturali. Io come cittadina, però, avrei individuato un metodo più avanzato per la raccolta dei rifiuti, una realtà che vede una città americana di Chicago puntare all’innovazione ‘smart’: cassonetti con compattatore incorporato dei rifiuti, alimentato a energia solare da pannelli posti sulla copertura. Possono contenere fino a cinque volte la quantità standard di rifiuti e un sistema di allerta avverte la centrale quando sono pieni, riducendo gli spostamenti dei mezzi di raccolta. Per ridurre l’inquinamento in città, Sig. Sindaco Le consiglierei di vietare a tutti i cittadini l’uso di combustibili fossili, con esclusione del metano, nel riscaldamento degli edifici e ad incentivare, a partire dalle aree urbane, l’utilizzo delle moderne tecnologie che migliorano l’efficienza e riducono le emissioni.
E’ necessario, secondo me, anche far rispettare l’obbligo di applicazione della contabilizzazione di calore nei condomini per ridurre i consumi e attuare in modo sistematico controlli sulle caldaie. Per migliorare la città di Taranto Lei potrebbe incentivare su scala locale gli acquisti di veicoli a combustibili ecologici e incoraggiare la diffusione di punti di distribuzione di energia, come ha fatto il Giappone dove ci sono più colonnine di ricarica per le auto elettriche che distributori di benzina. Una città ecosostenibile deve trasformare il parco veicolare circolante pubblico e privato, con incentivi per l’acquisto per nuovi taxi elettrici e ibridi e per nuovi veicoli . Su ottomila vetture che compongono il parco taxi di Roma, due (due!) sono auto elettriche.
Sarebbe necessario, secondo il mio modesto parere, una manutenzione stradale più frequente per evitare disagi e trambusti quando si guida.
Per attuare i progetti che Le ho appena descritto servirebbe l’aiuto ed il rispetto dei cittadini per la città, oltre a dei fondi economici perché la Taranto che Le ho descritto non è un sogno
La ringrazio infinitamente per aver letto la mia lettera e spero che possa esserLe d’aiuto per attuare nuovi progetti nella città.
Cordiali saluti, Guariniello Sara classe 2^D SSIG dell’I.C. “C.G.Viola”