Le città sono invase dal traffico. Non abbiamo scampo. Inquinamento, rumore, disagio sono il prezzo da pagare per voler circolare tutti in automobile. L’inquinamento dell’aria non è altro che una conseguenza dello sviluppo economico della nostra società al quale si aggiunge la mancanza di responsabilità da parte di noi cittadini. Dopo le industrie di produzione e trasformazione dell’energia, il settore dei trasporti risulta quello maggiormente responsabile delle emissioni di gas serra ma, nonostante ciò, continuiamo a preferire l’auto piuttosto che i mezzi pubblici e spesso rimaniamo anche bloccati nel caos del traffico urbano, limitando il nostro tempo. Per tutti spostarsi è fondamentale: ogni giorno andiamo al lavoro, a scuola, a fare acquisti, ma non sempre abbiamo la possibilità di scegliere un mezzo di trasporto diverso dall’automobile poiché nella nostra città, a differenza di alcune città europee, non abbiamo un servizio di trasporti pubblici che agevoli i nostri spostamenti: piste ciclabili, metropolitana, adeguata rete di autobus urbani garantirebbero ai cittadini una migliore qualità della vita a 360°. Così si otterrebbe una sensibile riduzione dell’inquinamento urbano che porterebbe benefici alla nostra salute. I mezzi pubblici dovrebbero costituire un patrimonio collettivo ricco di ulteriori vantaggi come il risparmio sui costi di carburante, assicurazione, bollo e spese relative alla manutenzione dei nostri veicoli privati. L’automobile è decisamente meno sicura rispetto a bus, treni o metropolitane così come è dimostrato dalle statistiche. È interesse di tutti avere una mobilità intelligente, responsabile, pulita e senza sprechi, basterebbe solo che i cittadini abbiano dei servizi più moderni che li invogli a lasciare l’auto parcheggiata sotto casa.
Martina Fraddosio
III I – I.C. Nicola Zingarelli (Bati)